Themis S.p.A. è un’azienda italo-svizzera specializzata nella costruzione di sistemi innovativi dedicati alla riduzione e valorizzazione dei rifiuti derivanti dalla produzione industriale.
Grazie alla sua tecnologia brevettata, Themis è in grado di ridurre il volume dei rifiuti liquidi da smaltire (fino al 90%), abbattendo i costi operativi e le emissioni associate. Inoltre, grazie all’expertise biotecnologica del gruppo, quando possibile, è in grado di valorizzare i materiali convertiti per il recupero e il riutilizzo.
Presso il moderno stabilimento produttivo dell’azienda a Legnano (MI) si trovano gli uffici tecnici, i laboratori di analisi, un’area di test per la sperimentazione delle tecnologie e innovazioni proposte, nonché un’area dedicata alla costruzione e al collaudo di impianti, attrezzature e prodotti concepiti e sviluppati da Themis.
Themis opera come EPC Contractor® nei settori del biogas, trattamento delle acque, cogenerazione, ingegneria di processo, prototipazione e automazione industriale. Collabora inoltre con università e centri di ricerca in Italia e all’estero per lo sviluppo e l’applicazione delle sue tecnologie.
Themis ha ricevuto numerosi importanti riconoscimenti internazionali e nazionali in vari settori dell’ingegneria e della sostenibilità.
Michele Romanò, nato nel 1973, è CEO di Themis S.p.A. dal 2018, con un mandato specifico per lo sviluppo del settore R&D dell’azienda. Come manager, ha una vasta esperienza internazionale nello sviluppo della progettazione ingegneristica e nella gestione della costruzione di impianti di processo industriali complessi in settori come chimico, farmaceutico, alimentare e produzione di apparecchiature per l’oil & gas. Tra le sue caratteristiche distintive, è autore e sviluppatore di diversi brevetti e know-how industriali riconosciuti come unici a livello internazionale.
Ecco una breve intervista in cui parla della realtà di Themis:
“La nostra missione è promuovere tecnologie innovative utili al recupero delle risorse e alla riduzione significativa dei rifiuti e sottoprodotti industriali.
In questo momento storico, è fondamentale adottare un approccio strategico che conduca a una transizione verso un’economia circolare, basata su una crescita intelligente e concettualmente rigenerativa, che inizi con una gestione efficiente delle risorse. La sostenibilità è un obiettivo che, di fatto, unisce la vita e il futuro di tutti noi.
Molte aziende devono smaltire ogni anno grandi volumi di fanghi, rifiuti organici o acque reflue. Questa operazione ha un elevato impatto ambientale oltre a costi significativi. Themis è in grado di ridurre questo impatto economico e ambientale attraverso un’innovativa tecnologia proprietaria – Themis WRT – capace di ridurre i fanghi industriali e i rifiuti liquidi a piccoli volumi recuperando l’acqua in essi contenuta. Quando possibile, utilizzando la biotecnologia applicata ai macchinari di processo che abbiamo brevettato, possiamo convertire questi rifiuti in materie prime secondarie per altri usi industriali, cosmetici, farmaceutici e agricoli. Di conseguenza, la quantità di rifiuti da inviare in discarica è significativamente ridotta (in alcuni casi, è completamente eliminata), insieme ai costi associati allo smaltimento, generando nuove fonti di reddito.
In pratica, questa tecnologia utilizza un processo di separazione sottovuoto per estrarre le molecole d’acqua dai rifiuti industriali, recuperando l’acqua attraverso sistemi di trattamento complementari. Questo si traduce in una riduzione del volume originale dei rifiuti tra il 65 e l’80%, con un fattore di riduzione che può raggiungere fino al 90%, trasformando la frazione organica in ingresso in un prodotto solido, stabile, granulare e acqua recuperabile. Il recupero dell’acqua dai rifiuti organici, che può raggiungere fino al 98%, è un fattore importante poiché può essere utilizzato come acqua distillata per la fertirrigazione.
Questa tecnologia è progettata per essere modulare in modo da poter essere applicata in più settori industriali. Vediamo alcuni esempi pratici per comprendere meglio il processo: il sistema Themis per il trattamento delle frazioni organiche, dei rifiuti solidi urbani o dei digestati anaerobici avvia un processo di disintegrazione molecolare, condotto attraverso un trattamento termico a bassa temperatura dei rifiuti, con l’obiettivo di trasformare una massa densa di materiale organico in fertilizzante, biostimolante o ammendante del suolo in poche ore, rispetto ai metodi tradizionali che richiedono diverse settimane, e con la completa assenza di odori, percolati, vapori di fermentazione, rischi di incendio e contaminazione batterica. Questi sono aspetti essenziali per ridurre il rischio di proteste da parte delle comunità locali. Alla fine del processo, il risultato è un prodotto essiccato con caratteristiche certificate da laboratori specializzati, simile agli ammendanti del suolo utilizzati in agricoltura, fertilizzanti o un eccellente biostimolante, nonché un prodotto distillato con caratteristiche certificate per il riutilizzo o lo scarico nel sistema fognario, in conformità con gli standard legali vigenti. Naturalmente, tutto ciò dipende dal tipo e dalla qualità del materiale di scarto trattato.
Nel caso dei fanghi e dei rifiuti farmaceutici, Themis utilizza la sua tecnologia per trattare le madri acque mediante distillazione frazionata e separare i componenti della matrice con diversi punti di ebollizione. Alla fine del processo, si ottiene un prodotto granulare essiccato, con una riduzione del volume del 90%, nonché acqua distillata con caratteristiche idonee per lo scarico controllato.
Un’altra applicazione di successo è il trattamento delle acque reflue delle concerie. Il processo tecnologico innovativo garantisce il recupero del 98% delle acque reflue, che possono essere riutilizzate nei processi di concia della pelle: un risultato unico nel settore.
La tecnologia proposta da Themis è versatile e può essere utilizzata in tutti i settori in cui vengono prodotti rifiuti liquidi o solidi; i nostri clienti sono principalmente aziende nei settori della trasformazione alimentare, agricoltura, chimica, farmaceutica e produzione agricola. Sviluppiamo impianti e macchinari di varie dimensioni e con diverse modalità di utilizzo in questi settori. Attualmente, i settori in cui l’intervento è più semplice sono quelli legati alla produzione di fertilizzanti e al trattamento dei rifiuti zootecnici, a causa del recente conflitto russo-ucraino, che ha limitato lo scambio di fertilizzanti principalmente prodotti nell’Europa orientale e in Russia, rendendo quindi necessario produrli autonomamente in Italia utilizzando rifiuti e sottoprodotti generati localmente. I settori alimentare, farmaceutico e della concia della pelle stanno anch’essi registrando una crescita significativa.
Infine, sviluppiamo sistemi di automazione avanzati e sistemi IoT personalizzati in base alle esigenze del cliente (sistemi di supervisione, acquisizione e concentrazione dei dati e apparecchiature da campo), perché è essenziale per ogni azienda conoscere, misurare e monitorare la propria efficienza e sperimentare direttamente i benefici dell’utilizzo dei nostri sistemi industriali, identificando la propria impronta di carbonio.”
