Themis WRT500 nel sito produttivo di Generale Conserve SpA: innovazione sostenibile nel progetto europeo EcoeFISHent (Horizon 2020)

È possibile dare nuova vita agli scarti della produzione ittica integrandoli in filiere sostenibili e ad alto valore aggiunto? Scopri come....

Indice

Themis WRT500 at Generale Conserve SpA Production Site

Economia circolare nella filiera ittica: valorizzare gli scarti di produzione

Nel settore alimentare, e in particolare nella lavorazione del pesce, gli scarti di produzione della filiera ittica rappresentano da sempre una sfida ambientale ed economica significativa. Questi rifiuti organici complessi sono difficili da gestire, comportano alti costi di smaltimento e impattano negativamente sul ciclo produttivo.

Con l’innovativo impianto WRT, questa criticità si trasforma in un’opportunità concreta di innovazione sostenibile. Il progetto europeo EcoeFISHent, finanziato da Horizon 2020, parte da una domanda chiave: è possibile dare nuova vita agli scarti ittici, integrandoli in filiere sostenibili e ad alto valore aggiunto?

La risposta è sì.

I primi risultati operativi ottenuti nello stabilimento Asdomar di Olbia, realtà impegnata da sempre nella sostenibilità, hanno dimostrato l’efficacia del processo. Sono stati trattati lotti di scarti di tonno crudo, producendo due preziosi output: acqua distillata, riutilizzabile nel ciclo produttivo o facilmente gestibile, e un prodotto secco, stabile, facilmente conservabile e ricco di nutrienti e composti organici di alto valore.

Grazie alla tecnologia di lavorazione a bassa temperatura, vengono preservate le proprietà organolettiche e funzionali del materiale, evitando le alterazioni e degradazioni tipiche dei trattamenti ad alta temperatura. Questo metodo garantisce una materia prima di qualità superiore, ideale per applicazioni nei settori nutraceutico, cosmetico e pet food.

Il vantaggio? Riduzione del volume di stoccaggio, maggiore concentrazione di nutrienti e nuove opportunità industriali. Il valore aggiunto? Non si tratta solo di ridurre gli scarti, ma di creare un nuovo ciclo produttivo, in cui gli scarti di produzione diventano risorsa per altri settori. Un esempio concreto di economia circolare integrata, capace di generare nuove filiere, mercati e posti di lavoro.

Efficienza operativa e nuove opportunità fin dal primo giorno

L’utilizzo dell’impianto WRT500 presso lo stabilimento Asdomar di Olbia rappresenta molto più di una semplice fase di avvio tecnico: segna l’inizio operativo di un nuovo modello produttivo che integra concretamente ricerca, tecnologia e sostenibilità.

The WRT500 Plant in Olbia
L’impianto WRT500 ad Olbia

Durante la prima giornata di attività, è stato processato un lotto di scarti di tonno crudo, composto da residui organici eterogenei (teste, code, pinne, pelle, carne) provenienti dalle prime fasi della lavorazione industriale. Questo tipo di materiale è tradizionalmente difficile da gestire, a causa della sua elevata umidità e composizione variabile.

Scarti di tonno crudo pretrattati con trituratore

In circa 6 ore di lavorazione, l’impianto ha completato un ciclo completo, producendo:
una frazione acquosa purificata, che rappresenta una parte significativa del peso iniziale e può essere riutilizzata nel ciclo produttivo o trattata efficacemente;
una polvere secca con il 94% di sostanza secca, stabile, leggera, facilmente conservabile e pronta per molteplici applicazioni industriali.

Vetro di ispezione con distillato e prodotto secco in uscita, disidratato al 94%

Questo primo lotto ha già evidenziato elementi chiave:
tempi di lavorazione competitivi, in linea con la velocità della produzione industriale;
alta qualità del prodotto finale, con struttura omogenea e parametri chimico-fisici favorevoli per settori ad alto valore aggiunto;
processo di separazione efficiente, che massimizza il recupero della frazione utilizzabile anche con input variabili.

Il processo è variabile e regolabile in base all’obiettivo desiderato, sia in termini di contenuto di sostanza secca che di temperatura di lavorazione, aprendo nuove prospettive per applicazioni in:
nutraceutica, grazie all’alto contenuto proteico e alla stabilità del materiale;
cosmetica naturale, come ingrediente funzionale in formulazioni eco-sostenibili;
pet food e mangimi tecnici, dove i prodotti proteici di origine marina rappresentano una risorsa preziosa.

Questi risultati confermano non solo la robustezza e versatilità della tecnologia WRT, ma anche la maturità della visione alla base del progetto EcoeFISHent: trasformare gli scarti in risorse ad alto potenziale direttamente nella linea produttiva, minimizzando trasporti, smaltimenti e passaggi intermedi.

L’impatto? Una drastica riduzione dell’impronta ambientale e la creazione di nuove opportunità industriali locali e scalabili, con benefici economici e ambientali immediati.

Tecnologia WRT al centro: efficienza, flessibilità e visione circolare

Al cuore di questa trasformazione c’è un’innovativa tecnologia: il sistema WRT sviluppato da Themis. Non si tratta semplicemente di un impianto di trattamento rifiuti, ma di una piattaforma versatile per la valorizzazione degli scarti organici e non.

Il sistema WRT combina:
• un trattamento termico a bassa temperatura, che preserva le proprietà nutrizionali dei residui organici riducendo i consumi energetici;
• un avanzato sistema di essiccazione;
• una struttura completamente automatizzata con interfaccia digitale e monitoraggio del processo in tempo reale.

Queste caratteristiche rendono il sistema:
• estremamente flessibile, capace di gestire flussi di scarto eterogenei per densità, carico organico e composizione;
scalabile, facilmente integrabile in diverse tipologie di impianti produttivi;
affidabile nel lungo termine, con costi di manutenzione contenuti e interventi operativi minimi.

Ma la vera innovazione va oltre l’aspetto tecnico: rappresenta un cambio di paradigma. Non si tratta più solo di “trattare” gli scarti, ma di riconoscerne e valorizzarne il potenziale.

Il sistema WRT non è semplicemente un impianto, ma un abilitatore di filiere circolari, un ponte tra la produzione primaria e i mercati secondari.

In sintesi, con questa tecnologia:
si riducono gli scarti;
si ottimizzano le risorse;
si creano nuovi prodotti per applicazioni ad alto valore aggiunto.

Questo modello è replicabile in molte altre realtà in diversi settori, da quelli alimentari a quelli industriali, pronto a diventare una risorsa strategica per la transizione ecologica dell’industria europea.

EcoeFISHent: un progetto europeo con una visione industriale innovativaion

Con un finanziamento totale di oltre 18 milioni di euro e 34 partner provenienti da 8 paesi, il progetto EcoeFISHent promuove un modello industriale integrato che unisce la blue economy (risorse marine sostenibili) con la green economy (processi circolari e riduzione degli scarti).

Tra le sei filiere circolari che il progetto mira a sviluppare, quella dedicata alla valorizzazione degli scarti ittici è tra le più promettenti: una risposta concreta a un’emergenza ambientale e un’opportunità per generare nuove catene produttive.

Un impianto, un’idea, un cambiamento. Ciò che prima era considerato scarto oggi diventa una risorsa tracciabile e di valore. Con la tecnologia Themis WRT, l’economia circolare non è più solo un concetto, ma una realtà concreta che crea valore per l’industria, l’ambiente e la società.

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